Stats Tweet

Cuccia, Enrico.

Finanziere italiano. Laureato in Giurisprudenza, lavorò dapprima presso la sede di Londra dell'Iri e poi, dal 1932, alla Banca d'Italia. Entrato nel 1938 alla Comit (Banca Commerciale Italiana), nel 1946 diventò il primo direttore generale di Mediobanca, banca di credito finanziario creata da Comit, Credito Italiano e Banco di Roma. In quanto capo della più importante banca d'affari italiana, C. fu per oltre 50 anni tra i protagonisti della finanza e dell'economia italiana, accumulando nel tempo pacchetti azionari di gruppi (Pirelli, Montedison, Burgo, Gemina) facenti capo a poche grandi famiglie. L'interesse di C. per le assicurazioni condusse Mediobanca a controllare la Fondiaria Assicurazioni attraverso Compart e a diventare primo azionista di Generali Assicurazioni. Tra le più importanti operazioni condotte a termine da C. vi fu quella legata alla fusione, nel 1966, tra la Montecatini, azienda chimica in difficoltà finanziaria, e la società elettrica Edison; nel 1986 il gruppo Ferruzzi prese il controllo di Montedison, ma quando, nel 1993, la Ferfin-Montedison dovette affrontare gravissime difficoltà finanziarie, C. ne prese in mano le redini riuscendo a evitare la svendita di imprese industrialmente sane. La Ferfin divenne poi Compart, di cui Mediobanca controllava la maggioranza relativa. C. fu poi artefice dell'ingresso, negli anni Settanta, della finanziaria Lafico, del governo libico di Gheddafi, nella Fiat; nel 1986 lo stesso C. riuscì anche a gestirne l'uscita. Nel 1988 C. venne nominato presidente onorario di Mediobanca. Nella seconda metà degli anni Novanta cominciò il declino della gestione di C.: nel 1997 fallì il progetto di fusione tra la società Marzotto e l'Hdp, ex Gemina; si registrò quindi l'insuccesso delle Generali nella scalata all'Agf e, infine, nel 1999 C. non riuscì a evitare l'uscita da Mediobanca della Comit, di cui Banca Intesa assunse il controllo (Roma 1907 - Milano 2000).